lunedì, settembre 25, 2006

aspettative e orticaria

Ho un attacco di orticaria, qualcuno penserà: e che c'entra questo con le aspettative, c'entra con le aspettative, con i deliri di onnipotenza, con il controllo e con la sindrome di wonderwoman, che non so se esista, la sindrome non wonderwoman, ma rende bene l'idea. Stamattina passeggiando sotto una sottile pioggia settembrina (ora trasformatasi in diluvio, per la cronaca, ebbene si anche roma è diventata una città piovosa) riflettevo su questo: il mio stress non è dato dal deludere eventuali aspettative di qualcun'altro, che so figli, genitori, datori di lavoro, ma bensì proprio dal fatto che io ho delle aspettative molto alte verso me stessa, non mi deludo moltissimo perchè mi perdono anche molto, però diciamo che ho in mente dei modelli pressochè irraggiungibili: un modello ideale di come dovrebbe essere una "mamma", un modello ideale di come dovrebbe essere una "donna", una "figlia" etc. etc. ; in più ho la tendenza, comune forse a tanti, di mettere a tacere il dolore, strano per una che si commuove per delle stupidaggini ma di fronte a sofferenze più grandi mi sento così impietrita che mi viene da metter su una bella maschera, complice anche la percezione che di me hanno le persone che non mi conosco bene: la percezione che sono una persona "solare", ora è vero che tendo più all'ottimismo che al pessimismo e che applico spesso la filosofia di Pollyanna (e poi dicono che le letture giovanili non ti fuorviano), però mi sa che questo modo di reagire non va tanto bene se poi mi vengono degli attacchi feroci di orticaria.

5 commenti:

filippo fricca ricca ha detto...

signora mia,
sapesse a me che emicranee saltano fuori...
trova un modo di esplodere e non implodere, chè al corpo non si mente :)

zefirina ha detto...

ci sto provando.. da una vita, ma non sempre mi riesce, ora sto pensando di iscrivermi ad un corso di kick boxing, hai visto mai!!!

Unknown ha detto...

forse ti potresti più saggiamente iscrivere a qualche gruppo di mutuo-aiuto serio, ma non serioso (insomma, non tipo anonima alcolisti...). Io, tra le altre cose, l'ho fatto ed il tema del gruppo era "Uomini trentenni e dintorni": mi sono divertito, è stato interessantissimo, è stato proficuo.
Ciao!

Anonimo ha detto...

ma va là. a te servirebbe solo una pausa lunga e proficua di riposo dalla vita frenetica, soprattutto a livello emotivo, che sei costretta a fare. non so quando e come e dove questo accadrà ma speriamo e mi auguro che sia presto.
p.s. basta corsi...direi teatro?

zefirina ha detto...

@fabio non mi vergono a dirlo pubblicamente ma terapie di gruppo ne ho già fatte, in seguito ad un evento molto doloroso che ha colpito me e la mia famiglia, si potrebbe dire che ho preso la laurea ed anche la specializzazione ma come ben sai nei momenti di crisi riaffiorano dinamiche che pensavi aver superate o forse solo ne affiorano della altre, per questo la sposina mi consiglia il teatro, in fondo la mia famiglia ne ha sfornati molti di "teatranti", però sono sempre curiosa a tal riguardo, non esiste un gruppo tipo nonne sprint, donne sul'orlo di una crsi di nervi, 50enni in premenopausa, io e le diete un rapporto difficile????