giovedì, giugno 22, 2006

è qui la festa???

l'altra sera sono andata ad una festa, di quelle con la musica, tutta gente simpatica non c'è che dire e oltre ad avere ballato, chiacchierato e mangiato, mi sono divertita ad osservare le persone intorno a me, e dato che sono in una fase per così dire di standby, di quelle che tutti/e ahimè conoscono,( quando sei appena uscita da una storia e ti stai leccando le ferite e quindi non ti va proprio di rimetterti in gioco, e non hai nessuna voglia di mettere alla prova la tua capacità seduttiva), vedere gli altri che giocano a questo gioco e tu ne sei fuori per tua scelta, può rivelarsi molto divertente. La situazione era la seguente le gentili signore specie quelle single cosidette di ritorno (uscite da separazioni e/o divorzi, e/o rotture di storie) erano quasi tutte, oserei dire tutte chi più chi meno, (ma direi più), avvelenate, arrabbiate verso gli uomini, ne ho sentite delle belle, salvo poi fare le quasi svenevoli all'avvicinarsi dei suddetti, e gli uomini, specie quelli a caccia erano stucchevoli, prevedibili e soprattutto inattendibili, e dire che l'età media era diciamo "adulta", (eufemismo per non dire più che adulta), il metodo poi per strapparti il numero del cellullare era banale e scontato.... che dire?? mi veniva da ridere ma poi mi è subentrata un po' di tristezza, ma dove sono finiti quegli uomini speciali che mi piacciono tanto, come è difficile incontrarli, come è difficile incontrarsi, ma soprattutto come è difficile restare insieme....

4 commenti:

Unknown ha detto...

"Restare insieme" lo si fa in due... ;)
Un saluto.

Fabio

zefirina ha detto...

caro fabio è proprio qui è il dramma, quando uno dei due non vuole più o diventa il due di qualcun altro

Anonimo ha detto...

ohmmioddio, ma che vuol dddììì? certo a spasso si sta in due, a far l'amore si è in due, a sbagliare si è in due, a litigare si è in due, a ridere si è in due, beh facile. ma perchè? ma chi l'ha detto scusa? ci sono tanti di quei meccanismi che nn so se a volte si è solo singole entità staccate l'una dall'altra che cercano di interagire. ma come si sa, per i più pessimisti, nn ci si riesce mai...

Anonimo ha detto...

cara sposina, sappi che è certo che siamo delle monadi autopoietiche che si influenzano reciprocamente tramite l'ambiente che condividono. Quindi, la comunicazione e la condivisione, l'empatia e la sintonia, sono paragonabili a quelle di due olive dentro un cocktail. Assunto questo come principio, come spiegare il "love-love-love"? Non si spiega, per fortuna, e aggiunge quell'utopia indimostrabile che ci rende una specie vivente fondamentalmente capace di... simpatia!!!