libri
il mio metodo di comprare un libro è spesso dettato da un criterio un po' anomalo, magari entro in libreria per comprare un libro di cui ho letto la recensione oppure ho seguito il suggerimento di qualche amica/o, o di qualcuno del cui giudizio mi fido, e poi mi ritrovo a comprare pile di libri (anche in questo sono una compulsiva-ossessiva) che mi hanno affascinato per il titolo o per la copertina; a volte il criterio è un altro magari ho letto il libro di uno scrittore e mi è piaciuto e vado a ritroso a scoprire tutta la sua produzione, certo questo metodo può esser fuorviante perchè ti possono capitare anche certe "sole" pazzesche, però in genere il mio fiuto è abbastanza buono, forse perchè sono un buon segugio, forse perchè fin da piccola ho avuto a disposizione una vasta biblioteca, anche i miei genitori erano e sono lettori accaniti, e non mi/ci hanno mai castrato sulle nostre letture, non esistevano libri all'indice, tutto quello che era in casa si poteva leggere, anche se a prima vista avrebbe potuto non essere adatto alla nostra età, e in più avevamo un conto aperto in una libreria , e guidati dal mitico signor Carlo potevamo far man bassa di tutto quello che ci incuriosiva.
E così ogni tanto scopro in anteprima libri che poi si rivelano bestsellers, e di cui leggo poi recensioni entusiaste e penso ehehehe ci sono arrivata prima io.... insomma il mio IO ne esce soddisfatto, tanto per fare un esempio il famoso Harry Potter è diventato famoso all'uscita del terzo libro, me lo ricordo bene, repubblica ne fece una recensione di quasi una pagina, ma io il primo l'avevo letto secoli prima quando ancora lo vendeva solo la città del sole, relegato nello scomparto per bambini, (io ho sempre e ancora leggo alla mia veneranda età libri per bambini, un po' per giudicare prima di passarli ai miei di bambini, un po' perchè ogni tanto mi piace regredire) .
Così succede spesso che, anche se ho un mucchio di libri comprati tanto tempo fa e ancora da leggere, entro in una libreria e ne compro altri, eppure mi ero ripromessa di resistere e finire prima la pila che ho sul comodino, in studio.. etc.etc. e invece poi mi ritrovo a leggere questi ultimi acquisti perchè sembrano più "urgenti".....
L'ultimo libro che ho letto e finito ieri sera (comprato prima delle recensioni osannanti) è: Non Lasciarmi di Kazuo Ishiguro, ho scoperto poi che aveva scritto anche quel che resta del giorno, ovviamente mi aveva colpito il titolo, poi ho letto sulla copertina che si svolgeva in una specie di collegio e anche questo ha stuzzicato la mia curiosità, e così non ho potuto resistere e me lo sono comprato.
Confesso che mi ha molto commosso, (mi commuovo anche leggendo libri, anche se ora mi capita più spesso, sono molto emotiva ultimamente), mi ha commosso perchè parla della provvisorietà della vita, della fragilità della condizione umana, ma anche della capacità di adattamento che ci permette di sopravvivere anche di fronte alle scoperte e agli accadimenti che la vita ci porta, e poi della solidarietà che si instaura tra individui che hanno avuto e vissuto esperienze o tratti di vita insieme. E per finire è anche una bellissima e struggente storia di amore, il che per un animo romantico come il mio non guasta.
''Continuo a pensare a un fiume da qualche parte la' fuori, con l'acqua che scorre velocissima. E quelle due persone nell'acqua, che cercano di tenersi strette , piu' che possono , ma alla fine devono desistere. La corrente e' troppo forte. Devono mollare, separarsi. E' la stessa cosa per noi. E' un peccato , Kath , perche' ci siamo amati per tutta la vita. Ma alla fine non possiamo rimanere insieme per sempre."
4 commenti:
:) I libri sono una magia davvero illimitata..nel tempo e anche (e soprattutto) nel nostro tempo interiore...sai,quello che corre un po' veloce,o a volte non finisce mai,e che non distingue esattamente tra passato presente e futuro...effettivamente,la magia di un buon libro è atemporale.
Ah,ovviamente sei la benvenuta nel mio blog e ovviamente puoi metterlo tra i preferiti!
L'età non conta,il più delle volte..
Perché leggiamo romanzi pieni di storie inventate, quando le nostre vite sono dei romanzi esse stesse? Javier Marìas dice che è perché abbiamo bisogno di conoscere il possibile oltre al reale. Anche. Secondo me perché così il reale, confrontato con il possibile diventa ancora più reale.
per me leggere libri è stato sempre una "fuga", un "rifugio", l'unico modo per riuscire ad isolarmi e godere un po' di solitudine, infatti quando leggo non mi accorgo proprio di quello che succede intorno a me
zefirina posto che hai contagiato anche la sposina tua primogenita di questo morbo incurabile ma necessario, cioè il mal dei libri, il tuo nn è metodo, scusami, ma pura follia amorosa-morbosa...e vai con il tango!
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