lettera aperta sulla violenza maschile
Da uomo a uomo - lettera aperta sulla violenza maschile from Michele Citoni on Vimeo.
un video realizzato per l'associazione maschile plurale
In gruppi di uomini, in questi anni, abbiamo scoperto che l’identità maschile non è puramente naturale. Si diventerebbe un vero uomo dimostrando di essere diverso, che alla fine vorrebbe dire superiore, a una donna o a un gay.
Nella ricerca di modi di vivere meno oppressivi, abbiamo incontrato il tema della violenza. Una violenza “normale” nelle relazioni fra uomini e donne e contro gay e lesbiche. Smontare questa violenza, i meccanismi che la rendono possibile, e in fin dei conti quasi accettabile, è stato il passaggio successivo.
Quella degli uomini non è una colpa collettiva o una dannazione originaria, è una storia che ci chiama a dire e fare alcune cose e a smettere di dirne e farne altre. Dire e fare con le persone a cui teniamo, con le quali viviamo, lavoriamo, godiamo del tempo libero. Ma prendere anche una posizione pubblica, poiché è collettivo lo spazio in cui un uomo diventa uomo.
Abbiamo cominciato così a partecipare agli incontri promossi dai centri antivolenza, ad assemblee nelle scuole, ai gay pride, alle manifestazioni delle donne contro la violenza maschile.
Nel corso degli anni il 25 novembre, giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, è diventata per noi una data importante. Così ci siamo rivolti ad altri uomini, con un appuntamento costruito da noi contro la violenza sulle donne. Che non è una “questione femminile”. L’abbiamo fatto a partire da una lettera “da uomo a uomo”.
(Maschile Plurale)
5 commenti:
ciaop Zefirina passavo di qui
Michele piamnetatempolibweero
Senz'altro l'identità maschile, ma anche quella femminile è da ridefinire. E' un periodo questo di ridefinizione dei generi, che, forse, influenzerà l'evoluzione della specie.
Hai fatto bene a pubblicare video e post specialmente alla luce del recentissimo abuso esercitato dai carabinieri su una giovane dopo l'arresto.
Non é possibile, ma tutto quello che tu denunci purtroppo continua ad accadere. E non si può neanche dire che sia istinto naturale, perché si tratta invece di bestiali comportamenti indotti dai passaggi più abietti della storia dell'uomo.
ciao e W l'8 marzo, spero tutto l'anno
Michele pianetatempolibero
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