lunedì, marzo 14, 2011

la percezione del tempo

è incredibile come possa cambiare la percezione del tempo quando hai tutto il tempo che vuoi a disposizione, ci pensavo l'altro giorno mentre ero imbottigliata nel caotico traffico romano, non avendo fretta e non dovendo timbrare nessun cartellino ma soprattutto non dovendo render conto a nessuno non mi sono imbufalita come mi succedeva prima quando dovevo correre di qua e di là o per impegni di lavoro o per via dei figli, e per così dire mi sono goduta il traffico o meglio le manovre di quelli che invece ahimè avevano evidentemente impegni o appuntamenti da rispettare e ho ringraziato il cielo di non farne parte.
Mi è venuto anche da pensare che era tutta una vita che seguivo orari e scadenze, mi dicono che ho comincato con il nido a tre mesi, poi la scuola, poi il lavoro, poi i figli...etc...etc.. una vita scandita dal ticchettio degli orologi, e in fondo anche in vacanza finchè i figli sono stati piccoli mi sono potuta prendere solo qualche piccola libertà ma ora invece o meglio per ora sto assaporando questa grande libertà di fare un po' come mi pare ed è una sensazione veramente bellissima, mi dicono che capita i primi tempi poi ci si rimette in una qualche carreggiata ...vedremo. ...per ora me la godo!!!!

9 commenti:

Alberto ha detto...

Vedo che sei sulla buona strada nell'aver trasformato il tempo libero in tempo liberato.

Unknown ha detto...

"è incredibile come possa cambiare la percezione del tempo quando hai tutto il tempo che vuoi a disposizione"
e' vero!
te lo confermo io che da poco non ha piu' obblighi di lavoro
ciao Michele pianetatempolibero

Adriano Maini ha detto...

E' proprio vero, a meno che non si assumano come importanti alcuni tra i nuovi impegni in oggi indotti.

il monticiano ha detto...

E tu goditela più che puoi perché nei hai pienamente diritto.


ps. le gote non le ho viste bene ma penso che si stia parlando della medesima biondina.

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Ti dirò: per me, stare imbottigliato nel traffico, è comunque una osa sgradevolissima, per nulla dipendente dagli impegni susseguenti. Per come sono fatto, non posso fare a meno di riflettere sulla situazione assurda in cui mi trovo, dentro una scatola metallica, premendo alternativamente frizione, acceleratore e freno, una situazione del tutto innaturale. Se ne avessi la possibilità, accosterei e scenderei dalla macchina, magari fermandomi ad osservare quanto mi sta attorno, più o meno immerso nei miei pensieri. Purtroppo, ma evidentemente è un mio personale problema, penso alla combustione inutile di tutti questi mezzi che bruciano risorse preziose trasformandole in gas inquinanti.
Capisco che sarebbe saggio non irritarsi per situazioni che non puoi cambiare, ma invece l'assurdità del tutto ce l'ho sempre presente e all'indifferenza non riesco proprio ad accedere.

Unknown ha detto...

lo lascio dire a Fossati, che è meglio...

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.

C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.

C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare

zefirina ha detto...

ah pol una delle mie canzoni preferite, quasi una colonna sonora di un tempo che è stato felice

vincenzo certo che tu mi riporti sempre con i piedi per terra, ecco ora mi sento in colpa a pensare a tutto quello smog

aldo in effetti lei bazzica nel nostro quartiere anche io la incontro spesso

adriano quando sei tu a sceglierti gli impegni li vivi in modo diverso meno costrittivo

michele che bello siamo due allegri pensionati allora!!!

alberto la tua definizione mi calza a pennello: tempo liberato

e infatti ora vado a mangiare al mare, vista la bella giornata!!!!

SandalialSole ha detto...

Posso dirti che questo tuo sentire nei confronti del tempo provoca in me un moto di inevitabile invidia?
Goditi questo momento, a riscatto di tutte le corse e gli affanni di prima.

Laura Raffaeli ha detto...

quando il tempo è scandito da ritmi quali quelli che ricordi il terrore è sempre il tardi.
ma una come te con arriverà mai tardi, manco imbottigliata nel traffico, perché..
"non è mai tardi dove non esiste il tempo"!
baci laura