16 ottobre 1943
giorno della razzia nel ghetto di Portico d'Ottavia a Roma, i nazisti arrestarono mille persone che finirono deportate: "Era sabato mattina, festa del Succot, il cielo era di piombo. I nazisti bussarono alle porte, portavano un bigliettino dattiloscritto. Un ordine per tutti gli ebrei del Ghetto: dovete essere pronti in 20 minuti, portare cibo per 8 giorni, soldi e preziosi, via anche i malati, nel campo dove vi porteranno c’è un’infermeria", così Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, ha ricordato quella mattina del 16 ottobre 1943.
Se volete saperne di più leggete qui, anche in questo caso non dimentichiamo.
6 commenti:
Ciao, ho visto oggi il tuo blog... molto simpatico, complimenti. :)
Ti scrivo per l'appunto perchè anche io gestisco un blog (anzi, più di 1, ben 4!), e volevo proporti uno scambio link (se con tutti o con uno scegli tu :)...
Ok, fammi sapere (magari in uno dei miei, così leggo subito), e in ogni caso buona giornata!
Fosco Del Nero
www.foscodelnero.blogspot.com
www.libriromanzi.blogspot.com
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www.assicurazionimutuiprestiti.blogspot.com
vengo a curiosare e poi ti dico
Mi hai pure fatto venire in mente che tempo fa cercavo giusto questo libro.
Per non dimenticare
siamo qui per questo per ricordarci ...
e scambiarci idee e informazioni
La memoria è un nostro preciso dovere, anche perchè un popolo che dimentica il proprio passato sarà costretto a riviverlo di nuovo.
Questo c'è scritto all'ingresso del campo di concentramento di Dachau...
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