martedì, settembre 30, 2008

uno splendido sessantenne


sono cresciuta in una famiglia a predominanza maschile, nel senso che ero la maggiore di tre fratelli e come se non bastasse anche i cugini erano per la maggior parte maschi, quindi potete ben capire che le mie letture , perlomeno quelle condivise erano per così dire "rudemente maschili" partendo da Salgari e Verne per finire a Tex, Diabolik e all'Uomo mascherato questi erano i fumetti che giravano per casa o venivano scambiati fra cugini nei pomeriggi afosi al mare. Fumetti dove le donne erano sempre molt molto sfumate, non c'erano grandi storie d'amore, (solo su Diabolik c'era l'immancabile presenza di Eva e di altre bellissime donne) .
Tex era l'eroe buono che metteva la sua pistola al servizio dei deboli, fossero cowboy o indiani non faceva differenza, tant'è che la madre di suo figlio Kit era una navajo. Il suo motto si potrebbe condensare in uno slogan quanto mai attuale: giustizia e libertà.
A lui è dedicato il festival del fumetto "Romics" che si svolge a Roma dal 2 al 5 ottobre 2008.

12 commenti:

riccardo gavioso ha detto...

davvero un grande fumetto, con una sensibilità sociale sorprendentemente in anticipo sui tempi.

Buon compleanno Tex!

Anonimo ha detto...

Non son mai riuscito ad appassionarmi a Tex, il genere "western" non mi ha mai attirato. Segnalo, però, che nella stessa Romics ci sarà qualcosa di fondamentale da vedere: "30 ANNI DI GOLDRAKE" ed ho detto tutto...

zefirina ha detto...

voi ci andate??? tu e il massimo dei michelis??? posso venire con voi???

goldrake va bene per te che sei un giovincello non per me che sono anziana e mi toccava sorbirmelo quando lo vedevano max e i suoi fratelli!!!!

Anonimo ha detto...

veramente non glielo ho ancora proposto al massimo de michelis, anche perché mi aveva detto che sarebbe andato a cogliere le olive. Ti tengo aggiornata su quando ci vado, in caso dopo si può andare a parco leonardo, che è lì vicino, a fare shopping...

artemisia ha detto...

Tex è l'unico fumetto che io abbia mai letto. I miei fratelli grandi ne avevano una collezione, col mitico nr. 1 che mi pare si chiamasse "Ombre rosse". Il numero in cui si racconta dell'epidemia di vaiolo nella quale muore Lilith l'avrò letto cento volte. E anche quelli dove c'era Mefisto (che paura).

(Stessa trafila da Salgari passando da Verne fino a Tex, Zefirina, comune destino)

zefirina ha detto...

arte è così quando si hanno fratelli!!!
danielo max ci darà buca se ti accontenti di un'altra della famiglia ...come resistere allo shopping????

p.s. così lo facciamo anche ingelosire, si innervosisce sempre quando frequento i suoi amici ;-)

Laura Raffaeli ha detto...

leggevo alan ford o diabolik, non riuscivo a rilassarmi con tex, non so perché.. (guarda, fumetti a parte, ci si incontra e ti ho già mandato un invito nel mio blog per il mio compleanno, non farò in tempo ad essere a roma per la mostra però, quella poi me la racconti)

silvano ha detto...

Tex è stato il mio eroe giovanile, altro mondo rispetto agli squallidi sceriffi a capo delle città oggi.

Franca ha detto...

Mooooolto meglio Tex di smielati fumetti d'amore...

Gianfranco ha detto...

Siamo (quasi) coetanei quindi i fumetti sono gli stessi.
E pure i ricordi...

^__^

ps: l'unica cosa che mi lasciava perplesso nel fumetto di Tex era Kit Carson.
Non ho mai capito perchè gli autori avessero usato quel nome...
Chi conosce la storia degli indiani d'america sa che Kit Carson fu (da vero carnefice) uno degli artefici della distruzione del popolo Navajos.

zefirina ha detto...

magari bonelli non lo sapeva e gli piaceva il suono di questo nome

@franca a me piacevano molto anche le strisce di valentinamelaverde, una ragazzina simpatica e nient'affatto smielata, indovina un po' perchè la mia figliola l'ho chiamata così?

@laura per pareggiare i conti mi leggevo anche satanik

@silvano mi trovi concorde

Unknown ha detto...

Tex mi ha fatto compagnia per molti anni e quando mi capita tra le mani un suo albo mi prende un groppo alla gola... ....
nostalgia di Aquila della Notte