martedì, settembre 16, 2008
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Positiva,Affettuosa,Tollerante,Rocambolesca,Inventiva,Zefirina,Intuitiva,Allegra
pensato da zefirina alle 9:00 AM
Etichette: non sono solo canzonette, poesia sembra che non ci sia, tu chiamale se vuoi emozioni
16 commenti:
Però dopo ogni notte ritorna sempre una nuova alba...
per fortuna....
Grazie al tuo post ho riscoperto un De Andrè che avevo dimenticato.
Ci sono notti di passione e notti di sentimenti struggenti.
de andrè è un poeta per me, anche se sembra banale asserirlo
Non è banale affatto dire che de andrè sia stato un poeta. Ridurlo solo a cantautore è riduttivo... i testi di De andrè sono così profondi che secondo me dovrebbero essere studiati a scuola.
Un abbraccio
Clelia
De Andrè è sempre un grande poeta!
Mi manca.
Un abbraccio nostalgico :-)
La foto è splendida.
La canzone, bè, si sa.
Grande De Andrè, non è mai ricordato a sufficienza.
Mi piaceva come uomo.
Ne apprezzavo i testi, ma ascoltavo con difficoltà le canzoni.
Certi testi preferisco leggerli...
De André secondo me è stato un raffinato intellettuale che non voleva riconoscersi nel ruolo: molte delle sue canzoni sono state riprese e riadattate dagli chansonnier francesi e alcuni dei suoi testi più belli sono stati scritti da Mannerini. Lui aveva la capacità di mettere tutto insieme e rivitalizzare opere e testi, facendoli uscire dall'ombra e rivestendoli di musica solo apparentemente semplice.
Io credo che nella sua opera ci siano sempre parole per i momenti della nostra vita, parole per la notte e parole per l'alba, urla di disperazione e momenti di sereno lirismo.
Un grande artista, un uomo non sempre facile che ho incontrato soprattutto per interposta persona.
Non bisogna cercare l'alba nella notte... ma assaporare quest'ultima anche quando diventa ferita... anche quando il buio non e' sopportabile...
grande De Andrè
l'ho già detto una volta ma quando ho saputo della sua morte ho pianto, come se ne fosse andato un amico caro, forse perchè ha accompagnato la mia adolescenza, le chitarrate sulla spiaggia, le canzoni cantate in macchina...
e poi le sue canzoni malinconiche ma poetiche
Amo Paolo Villaggio, più vicino a me e al mio modo di essere, a ciò che cerco di fare, ma è sempre piacevole leggere il suo amico De Andrè. Leggerlo, rileggerlo e rileggerlo ancora.
Poi, alla quarta lettura, ascoltarlo.
Ciao e grazie.
Dario
ITALY ITALIA - ITALIANO ITALIAN
io ero un accanito rockettaro , De Andrè l'ho apprezzato dopo i miei vent'anni , anche se lo ascoltavo (o meglio : me lo facevano ascoltare) anche prima ...
ma forse è meglio così , non avrei capito a fondo le sue parole e la sua musica... c'è un tempo per ogni cosa...
ora ho parecchi suoi CD che mi regalano emozioni
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