giovedì, luglio 17, 2008

animula



Animula, vagula, blandula Hospes,
comesque corporis,
Quo nunc adibis?
In loca Pallidula, rigida, nudula
Nec ut soles, dabis iocos

O mia piccola anima dolce e pellegrina ospite e compagna del corpo, dove tra poco te ne andrai? In luoghi pallidi, freddi e spogli e non ti divertirai mai più come sei solita fare
(Adriano)

16 commenti:

silvano ha detto...

Speriamo di no! Hic manebimus optime!

BC. Bruno Carioli ha detto...

Quanti quattro ho buscato in latino.
Me la cavavo dicendo che la prof ( repubblicana) l'aveva con me ( comunista).
Pensa quanto tempo è passato.

zefirina ha detto...

ah ma la traduzione della lapide che è nella sala delle urne (mi sembra) di castel sant'angelo, me l'ha mandta un mio amico, perchè anche il mio latino è scarso, o meglio non mi ricordo granchè

Adriano è una figura che ho imparato ad amare attraverso la lettura delle memorie scritte dalla Yorcenar, ongi tanto vado a rivedermi la sua villa a Tivoli, che trovo un posto molto suggestivo e non ho mancato alla rappresentazione che ne ha fatto Albertazzi in un altro posto magico che è il teatro romano di Ostia Antica

e poi come on innamorarsi di Antinoo

lasposina ha detto...

Ritornando dal viaggio in Grecia, portai con me una cartolina con il volto di Antinoo e quando dopo nemmeno un anno nacque Lorenzo, gliel'ha appesi in camera.

daniela ha detto...

Adoro Memorie di Adriano della Yourcenar. E adoro anche tutto ciò che gira intorno a questa figura così pacata, umana e moderna, ma vissuta in un'epoca in cui la sua umanità non poteva che essere anacronistica.

E adoro il latino, ma questo già lo sapete. :-)

artemisia ha detto...

Questi versi mi hanno fatto conoscere Henry!

(E l'Adriano della Yourcenar, ma in confronto a Henry chi è Adriano??)

;)

intrigantipassioni ha detto...

.. se ti ha colpita quest'iscrizione... significa che dentro di te c'e' un po' di tristezza...
... Dimmi che mi sbaglio...

Henry ha detto...

in questi versi e' il mio luz (vedi ultimo post di arte).
Adriano e' cio' che vorrei diventare, un grandissimo uomo con una grandissima anima.
pensare che un grande imperatore possa aver scritto questi versi mi commuove ogni volta.
ed allo stesso tempo mi riempie di speranza nei confronti dell'uomo

grazie zefirina e grazie arte (anche se il paragone e' esagerato. ci sto lavorando pero' ;)

zefirina ha detto...

direi un po' di malinconia, è solo un momento di stanchezza, e poi non è detto che la tristezza debba per forza avere una connotazione negativa

è solo il rovescio della gioia

Franca ha detto...

Che combinazione!
Sto leggendo "Memorie di Adriano" della Yourcenar proprio in questi giorni...

Gianfranco ha detto...

E' un libro che leggo da molti anni.
E' tra quei libri di cui amo leggere qualche pagina ogni tanto.

Poi era ed è il libro preferito di Bill Clinton...
Come si fa a non leggerlo?

^__^

Valeria ha detto...

Non a caso Adriano è il protagonista della mia tesi di specializzazione!!!

intrigantipassioni ha detto...

... beh, in tutti i casi ti abbraccio... non si sa mai....
Ciao, bella zefirina....

zefirina ha detto...

valeria davvero?? poi me la devi far leggere

intri grazie

Anonimo ha detto...

Sulla Repubblica del 22 luglio c'è pane per i tuoi denti.
Un ritratto inedito del grande imperatore che lascia un po' perplessi i suoi ammiratori, fra i quali ho l'onore di annoverarmi.
C'è poi un inquietante articolo sui tragici giochi d'amore dei due imperiali amanti e infine una chicca sulla Yourcenar.
Se non ce l'hai chiedi e ti sarà dato.
Al liceo rimasi fulminata dalla riproduzione di una delle innumerevoli statue di Antinoo, che per me era un volto senza storia dato che non ne sapevo niente. A lungo l'ho mantenuto sospeso nel nulla, senza voler sapere niente di lui perché mi piaceva pensarlo come un giovane dio.
Un'anonima poco anonima

zefirina ha detto...

l'ho letto infatti e ho pensato ohibò.... che coincidenza