venerdì, maggio 30, 2008

luna turca



Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra
dei miei tradimenti
le mie parole erano incendi
le mie parole erano pozzi profondi
le mie parole erano stanchezza, noia serale,
un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
il peso dei miei passi
che si allontanano esitando
quel peso sarà quello più grave.

Nazim Hikmet

14 commenti:

Alberto ha detto...

PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
:-D

Mi piacciono sempre le poesie che selezioni.

Un abbraccio antologico :-)

Franca ha detto...

Dei tradimenti, di sicuro...

Anonimo ha detto...

ci si stanca a un certo punto, dici? forse � proprio cos�.. a forza di conflitti, le cose difficili , sempre + difficili, che non cambiano mai, che non ne puoi pi� , anche se sono piccole , ma stanno inanellate con quelle che non si sopportano, si sopportavano ma ora non si sopportano + ... crack, un colpo ed � andata ...
meglio un colpo , dicono

Anonimo ha detto...

a volte è così . . a volte invece la dipendenza è così violenta che non funziona nemmeno un colpo ... ce ne vogliono dieci, mille prima che si schianti l'albero ...

Anonimo ha detto...

a volte non c'è la stanchezza ma un animale che improvvisamente salta via ... segue un suo istinto e non sa perchè o dove lo porterà ... troppe cose nella vita

zefirina ha detto...

come un lupo?????

Anonimo ha detto...

per esempio , come un lupo ... inaddomesticabile ... può stare anni in vicinanze , ma non entra mai dalla porta di casa.. sempre sulle spine

zefirina ha detto...

però come ti ho già detto una volta: magari non entra in casa ma si lascia accarezzare e magari ti lecca la faccia, si accoccola vicino a te, basta che poi lo lasci libero di andare e tornare, non pretendi di incatenarlo
così funziona con i lupi
e non solo

Unknown ha detto...

Nazim un pò narciso direi ...
e se la lei in questione non sentisse affatto quel peso da lui auspicato ? potrebbe anche dirgli: "non me ne può fregar de meno dei tuoi passi pesanti"
.............
oggi sono femminista da far schifo
... ciau

Laura Raffaeli ha detto...

bisogna amare la luna, quella piena sul mare che vi vede a istanbul, e stare un po' in esilio come hikmet per capire che ha ragione (questa comunque è la poesia che di solito inviano per sms quelli che mettono corna ;O) ciao laura

zefirina ha detto...

ahahahahahaha laura pensa mia figlia questa poesia la odia ve lo dirà lei il perchè se le va

non la sapevo questa delle corna

zefirina ha detto...

la luna turca sul bosforo è un'emozione indimenticabile

io l'ho provata e in ottima compagnia

Clelia ha detto...

Bellissima l'immagine che hai scelto!!

Clelia

Laura Raffaeli ha detto...

pure io ho visto spesso la luna piena sul corno d'oro.. l'ultima è stata nel mio repentino passaggio da ipovedente a cieca assoluta, e l'ho guardata da sola da quella volta, l'unica compagnia era il gelo.. si è una poesia che di solito serve per riconquistare chi è stato cornificato :O)