mercoledì, settembre 19, 2007

ritorno a gomorra

non so come abbia fatto a non deprimersi: invece di essere accolto come un eroe, è stato sbeffeggiato e contestato, come dice il proverbio latino nemo propheta in patria sua, se volete approfondire il fatto leggetevi il resoconto che Saviano fa qui.

sarà che sono di parte e tifo per lui!

11 commenti:

Unknown ha detto...

Che rabbia che mi ha fatto leggere questa notizia ! :-(

Baol ha detto...

Io non l'ho ancora letta (ho la repubblica a casa...oddìo, vista mia madre in realtà a casa ho una dittatura...ma come giornale ho la repubblica)
Il libro l'ho letto...e pure recensito bene
e sono di parte anche io: la sua

Alberto ha detto...

Saviano è un grande, spero che non si esponga troppo perché abbiamo bisogno di gente come lui per cambiare le cose. ;-)

Un abbraccio tifoso :-)

dalianera ha detto...

Patty la mia terra è senza speranza.

zefirina ha detto...

paolino insisto che non è così, lo sai che ho un nipote napoletano che è cresciuto nei quartieri spagnoli, lunedì si laurea in ingegneria informatica, ha fatto i suoi 5 anni canonici, anzi mi sa che è stato pure più veloce della luce, è andato un anno in belgio con l'erasmus e farà il dottorato in inghilterra, e vogliamo parlare di te, tu mi vuoi dire che fai parte di quegli altri????? di quei "bravi ragazzi" di cui parla Saviano???
non ci credo

zefirina ha detto...

p.s. claudio, mio nipote, ha una famiglia di medio ceto, impiegatizio diciamo

dalianera ha detto...

In tempi non sospetti, Patty, scrivevo questo facendo nomi, cognomi e mettendo pure le foto.
Non faccio parte di un bel nulla, ma, poiché vivo tra loro, li vedo, li sento e conosco il loro potere di ricatto e di morte. Il discorso da portare avanti è sempre quello: è culturale. Spesso si parla di inviare l'esercito (potrebbe essere una soluzione) ma temo che sia poco efficace. Un esercito servirebbe, certo che sì, ma quello degli insegnanti perché qui, il dramma, nasce dalla culla quindi dalle proprie famiglie e dunque dalle scuole che fanno tantissimo ma ancora non basta.

Ps.
In bocca al lupo per tuo nipote. Da lunedì potremmo chiamarci colleghi.

dalianera ha detto...

A causa della fretta (e di questo me ne scuso) mi rendo conto soltanto adesso che il Ministero degli Interni ha tolto le foto. Spero di sbagliarmi (magari sono ad un'altra URL) ma non è un bel segnale, questo.

zefirina ha detto...

anche io sono certa del potere della cultura e infatti il problema per questi ragazzi è proprio la lora ignoranza, la mancanza di scolarizzazione, ma facci caso e non sono io che lo dico, la scuola è sempre la prima ad essere colpita, messa in sordina, svalutata quando si vuole soggiogare una nazione, un popolo ignorante non alza la testa, in tutte le dittature non hanno sempre messo al rogo i libri??? i libri, il sapere deve essere tuttalpiù concentrato nella mani di pochi e così diventa potere.....

i libri mettono paura

zefirina ha detto...

p.s. ti stavo provocando lo so che non fai parte di quel tipo di gente, non avevo il minimo dubbio

Anonimo ha detto...

speriamo non gli capiti nulla
provo un senso di malessere diffuso nel leggere queste cose
in questo mondo ci si vive sempre più male