giovedì, febbraio 15, 2007

illusioni di settembre


come al solito scrivo una parola e mi viene da cantare, illusioni di settembre suonava proprio bene, vi svelo un segreto che segreto non è, e vi rassicuro o forse vi disilludo su chi viene a girovagare nei vostri blog, non è un politico che si interessa ahimè alle problematiche della gente comune, che poi tanto comune non è, per mia fortuna i blogghisti che frequento io sono persone eccezionali, ma sono io zefirina in persona, umile e onesta impiegata della camera dei deputati, tanto onesta no direte voi, perchè ogni tanto sottraggo tempo al lavoro per aggiornare queste mie pagine e per curiosare nelle vostre, ma tant'è nessuno è perfetto, io meno che mai, non sbandiero mai tanto il fatto di lavorare qui perchè sono stufa dei sorrisetti della gente che poi mi dice beata te!! e vabbè beate me che 25 anni fa ho partecipato ad un regolare concorso pubblico e sono stata molto fortunata, perchè allora nessuno o pochi si intendevano di computer, anzi di macchine perforatrici, le mitiche macchine perforatrici, è stato quasi un gioco da bambini superare le prove tecniche e poi uncon po' di buona volontà per ripassare diritti parlamentari e regolamenti.
Ho lavorato per tanto tempo in una specie di pool che aggiornava banche dati parlamentari, gli strumenti di acquisizione si sono evoluti ma il mio lavoro più o meno è rimasto lo stesso, da molti anni lo svolgo in questa biblioteca, che io amo molto, era il sogno della mia vita lavorare in una biblioteca, circondata da libri, sono fortunata perchè i colleghi sono ottimi, le colleghe ormai sono amiche di un una vita, il panorama è eccezionale da una parte guardo il pantheon dall'altra il cortile di un convento , un'oasi di pace in questa città frenetica. Abito talmente vicino che posso arrivare in ufficio persino a piedi, e se lo faccio passo vicino al colosseo, e poi posso decidere se passare per piazza venezia o largo argentina, e comunque finisco per l'appunto al pantheon, nelle belle giornate e nelle ore più mattutine mi godo una roma quasi deserta e....
mi sento felice
con poco
ma è così

12 commenti:

rainbowsparks ha detto...

non è poco.
E' esattamente quello che mi auguro di trovare,prima o poi,è una splendida pace e realizzazione.
Tienitela stretta :)

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Che voglia di Roma mi hai fatto venire!

artemisia ha detto...

Fortunatissima, sei.

Morgan ha detto...

Sono come puoi intuire molto contento per te Zefirina. La bellezza che ti circonda è unica, è proprio il caso di dirlo. Pensa che ogni fine settimana, per trovare un po' di quella bellezza che vedi ogni giorno, mi reco in centro e mi "sparo" in tutta fretta Piazza del Popolo, Villa Borghese, la Galleria Alberto Sordi (annessa Feltrinelli), i vicoli, Via Margutta e tutto il resto. Mi tuffo nella bellezza consapevole che dovrò poi tornare sulla lontana Prenestina. Molto più in là del Prenestino, non lontano da Largo Preneste. Un luogo assai diverso come puoi comprendere.
Dove abito non c'è la bellezza artistica, ma ci sono i romani veri, quelli che ti fanno sbellicare dalle risa, che ti fanno battute incredibili finché ti fai un cappuccino o la signora anziana che a malapena arriva a fine mese che vuole condividere con te quell'unico pezzo di cioccolata che ha fra le mani. La bellezza degli esseri umani.
Dove si vive fa sempre perdere qualcosa. Io purtroppo non ho la fortuna di vivere fra la bellezza del Colosseo o di Piazza di Spagna, ma la gente che mi circonda mi dona una serenità incredibile. Mi fanno sentire meno solo in questa grande città che non è il mio borgo natio e mi fanno capire che chi vive a Campo dei Fiori e chiacchiera all'Antico Caffè Greco o nelle aule Parlamentari non capisce un c###o delle difficoltà dlla maggior parte della gente.
Ho un po' deviato il discorso, scusami, ma credo di comprendere quello che provi passeggiando nel centro di Roma, mi succede tutti i fine settimana.

Un abbraccio.

zefirina ha detto...

@caro morgan lo so che sono molto fortunata perchè vivo in un quartiere che poi si picca di chiamarsi rione, rione monti dove anche la vista è appagata, ma quello che ho imparato ad amare di questo quartiere, ci abito ormai da 18 anni è quel calore umano che si respira, ora magari ci ho messo anche del mio, avrai capito che sono molto socievole e quindi nel tempo, in poco tempo ho conosciuto molte persone che vivono o lavorano in questo piccolo "paese" e che poi sono diventate persone amiche, dicevo quello che mi piace di questo quartiere è che è per l'appunto quasi un paese, dove tutti sanno tutto di tutti, e questo a me non dà fastidio perchè non ho niente da nascondere, dove c'è sempre qualcuno che ti chiede come stai e se stai male è disposto a darti una mano, dove la solidarietà è di casa, conosco tutti gli inquilini del mio palazzo, quelli del palazzo a fianco, gli artigiani che qui lavorano, conosco i ragazzi, i figli, ho toccato con mano questa rete di affetto quando è morto Tonino, quando è nato Lorenzo, quando si è sposata Valentina, lutti e gioie sono state condivise, mi conoscono tutti, persino i sanpietrini, e io conosco molti di loro, è una cosa che mi commuove, che mi tocca il cuore, che mi scalda.
Ma non credere che non conosca le altre realtà, ho che mi chiuda nel mio eden, so solo di essere molto privilegiata.
Per la cronaca sono nata a ciampino, ho vissuto a montesacro, all'aurelio, in prati e poi eccomi qua a monti, ma conosco bene tutte le zone di roma, sai che "da giovane" andavo a consegnare i pacchi natalizi, una specie di pony express antelitteram

Anonimo ha detto...

intervengo anch'io in questa discussione essendomi sentita chiamata in causa..visto che sono nata a Campo de' fiori ed ora abito a via Giulia!? Concordo con quello che dice Zefirina, non è vero che chi abita nelle zone considerate "in" non si renda conto delle difficoltà della gente comune come invece dice morgan. Io e la mia famiglia ci alziamo all'alba..inizia mio padre alle 4:30,poi mia madre alle 5:30 ed infine io alle 6:30, lavoriamo tutto il giorno tutti i giorni(nel vero senso della parola..abbiamo un'edicola di giornali!)fino alle 20:30 ed io vado anche al corso di specializzazione post laurea!abitare al centro di roma non vuol dire essere fuori dal mondo!la zona in cui vivo di giorno è come un piccolo paese dove tutti si conoscono e dove tutti partecipano alla vita degli altri: il giorno della mia laurea, quello dell'innaugurazione della nuova edicola in stile sono stati festeggiati insieme a tanti vicini di casa e di lavoro, così come hanno condiviso con noi le malattie e i lutti che ci hanno colpito negli anni! Quindi è vero che siamo privilegiati ma non è vero che non capiamo quello che prova la gente che vive in altri quartieri! ah dimenticavo..ho vissuto anche 10 anni nel quartiere chiamato "Roma 70"..quindi conosco anche altre realtà..

zefirina ha detto...

valeria ora morgan ci tirerà le orecchie e ci dirà che se ce la siamo presa così tanto un po' ha ragione lui.....

Anonimo ha detto...

beh certo aprire le finestre e vedere il gianicolo e lungotevere è indice sicuramente di fortuna, non lo metto in dubbio! ma sono stufa di essere guardata come un'aliena quando alla domanda"dove abiti?" dopo aver risposto in modo vago"in centro" mi sento ribattere "si ma in centro dove?" "a via giulia, dietro campo de' fiori!" la gente sgrana gli occhi e mi dice "beh mica male!" che sottintende "beata te che vivi in una zona che si possono permettere in pochi, quindi vuol dire che sei piena di soldi e non fai niente tutto il giorno!" non sapendo nulla della mia vita! odio le generalizzazioni e quella di morgan me ne è sembrata una! ..e come sai io non mi so tenere il cecio in bocca..come si dice a Roma!

zefirina ha detto...

valeria hai ragione, per esempio anche a monti non è che siano tutti benestanti e vogliamo parlare di quelle poverine (sia che siano costrette che non) che bazzicano a via dei capocci, trans e non...

Morgan ha detto...

Sentite, qui vi siete davvero allargate a cose che io non ho scritto e non penso. Però voglio esprimere il mio pensiero: chi vive in periferia ha una vita diversa da chi vive in centro. Negare questo è crudele, davvero fuori da qualsiasi interpretazione con un minimo di dignità. Davvero.

Non si sta parlando di quanto uno lavora, come è ovvio, non dipende certo da dove si vive la quantità di ore d'impegno lavorativo.

Io parlavo della fortuna di vivere in mezzo alla bellezza artistica. E non è poco. Non è poco passeggiare nella Roma caratteristica di un tempo andato, non è poco. Ripeto.
E se le difficoltà che Valeria pensa della periferia siano quelle della quantità di ore nel lavoro allora comprendo che davvero non capisce le difficoltà alle quali accennavo in un commento precedente. Scusami, ma è così.

Stare nei palazzoni sovietici di periferia, uscire e vedere sozzura ovunque, seppure fra persone semplici squisite, metterci quasi un'ora per arrivare con i mezzi in centro, quando i mezzi ci sono (la periferia, siccome lontana dal turismo, è meno collegata rispetto a dove voi vivete), questo e molto altro altrimenti non finisco più è ciò che certa gente del centro non capirà mai, è inutile, è così.
Capire significa viverci a lungo, non intuire, visualizzare, immaginare: viverci ripeto.

Alla prossima.

artemisia ha detto...

Morgan, bentornatooo!
Ci sei mancato! Specialmente il venerdì

;)

Se ti va di farti una litigatina passa da me, quando vuoi.
Ragazze lasciatelo perdere che questo è tosto!
:)

lasposina ha detto...

eh, infatti, ma povero morgan, insomma, alla fine non ha tutti i torti.
E cmq è certo che se fossi vissuta in periferia invece di crescere a Prati e poi nel centro storico di Roma, forse ora la mia città e i suoi luoghi più belli che ho avuto la fortuna di avere sotto gli occhi ogni giorno, mi mancherebbero di meno, no?