martedì, novembre 14, 2006

amanti






In primavera il baco da seta può anche filare fino alla morte.
Le lacrime di una candela si seccano soltanto quando si brucia fino a ridursi in cenere.

Tu ed io siamo davvero pazzi uno dell'altra,
caldi come il fuoco del vasaio
dello stesso pezzo di argilla la tua forma, la mia forma.
Ci schiaccia di nuovo facendoci ridiventare argilla,
la mescola con acqua,
riplasma te riplasma me.
E così io ho te nel mio corpo
e anche tu avrai me nel tuo,
per sempre.

Una notte stellata questa
ma non quella notte di tanto tempo fa,
ore perdute.
Per chi io mi ritrovo in piedi
in mezzo al vento e al gelo
nel buio della notte?

1 commento:

rainbowsparks ha detto...

Sono parole davvero suggestive. E se la domanda non era solo una domanda,ma necessitava anche una risposta,io una mezza idea ce l'avrei..