giovedì, maggio 14, 2015

deontologia del cellulare


una volta avevo letto un libro che trattava di questo argomento, mi è tornato in mente oggi dopo aver trovato innumerevoli chiamate senza risposta fatte dalla stessa persona e mi è venuta voglia di sfogarmi:

tu che continui a chiamarmi pur non ricevendo alcuna risposta, non ti è venuto in mente che se non ti ho risposto è perchè non potevo risponderti, magari ero in altre faccende affaccendata, non puoi sapere se piacevoli o meno, ma sta di fatto che non ti ho risposto!
tu che continui a chiamarmi, non ti è venuto in mente di mandarmi un sms se quello che volevi comunicarmi era veramente così urgente, e se tale non era non potevi aspettare che ti richiamassi io?
tu che continui a chiamare senza avere risposta, non potevi leggere l'sms che ti ho mandato, e non ero obbligata a farlo, spiegandoti perchè non potevo risponderti.

Forse è meglio che io renda noto alcune mie idiosincrasie rispetto al cellullare:
non mi piace rispondere ad una chiamata se mi trovo con altre persone in una qualsiasi sala d'aspetto, non mi piace rispondere se sono su un mezzo di trasporto, nemmeno se sono nella mia macchina, detesto usare gli auricolari e quindi incorrerei in qualche multa. Quando sono al telefono mi piace godermi la telefonata, magari spaparanzata su una poltrona o se sono in giro su una panchina, a dirla proprio tutta se sono a casa preferisco la chiamata sul telefono fisso a meno che l'altra persona non sia in giro, mi piace stare al telefono non lo nego, ma penso che le telefonate via cellullare siano destinate a conversazioni brevi e concise, diciamo per situazioni estemporanee, telegrafiche o di sos, ecco puoi tempestarmi di telefonate se hai avuto un incidente o stai per morire, e comunque tanto per essere cinica puoi sempre lasciarmi un messaggio vocale.

5 commenti:

il monticiano ha detto...

Zefiri', non hai neppure la più lontana idea di quanta ragione hai e io, per questo fatto, ti somiglio.
Aggiungo anche che, per ordine di mio figlio, sin da quando mi ha regalato quest'aggeggio, quando e se esco da casa, lo devo portare in tasca. Malgrado la vibrazione che lui o una delle sue figlie mie nipoti ha aggiunto insieme ad altre "amenità", io non sento né il suono e neppure la vibrazione e quindi non rispondo, tiè.
Un caro saluto,
aldo.

Ambra ha detto...

Quella del cellulare è una vera sofferenza. Da un lato per quello che tu giustamente hai evidenziato e dall'altro per la pessima abitudine di molti di urlare al cellulare, quando sono su un mezzo di trasporto pubblico, costringendo gli altri ad ascoltare le scemenze che dicono.

zefirina ha detto...

alle volte me lo dimentico quasi appositamente ;-)

Marina Salomone ha detto...

Concordo in pieno...poi mi disturba vedere tante chiamate consecutive dello stesso soggetto che sembra non accettare la non risposta :-)

nonno enio ha detto...

la deontologia, secondo wiipedia, afferma che fini e mezzi sono strettamente dipendenti gli uni dagli altri, il che significa che un fine giusto sarà il risultato dell'utilizzo di giusti mezzi....