lunedì, dicembre 31, 2007

In the name of love

un augurio perchè sia l'amore a guidarci, come è stato per gli uomini a cui è dedicata questa splendida canzone.
BUON ANNO NUOVO

domenica, dicembre 30, 2007

the best




(queste foto sono state scattate da Andrea al roseto comunale di Roma)






mi è venuto in mente quale parola per me ha una musicalità e un significato che mi piacciono molto, già mentre pronunci la prima lettera ti esplode in bocca (p: quattordicesima lettera dell'afabeto rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sorda) e poi le due s (sibilanti sonore) scivolano dolcemente verso la n...
La definizione del Devoto-Oli è questa: momento o motivo della vita affettiva caratterizzato da uno stato di violenta e persistente emozione, spec. in quanto riconducibile a un ambito erotico-sentimentale o in contrasto con le esigenze della razionalità e dell'obiettività

se provate a ripeterla più volte sentirete il suo suono pieno, travolgente:

passione



Notti selvagge - Notti selvagge!
fossi io con te
notti selvagge sarebbero
la nostra passione.
Inutili - i venti -
a un cuore ormai in porto
non serve la bussola
non serva la mappa.
Remare nell'Eden
Il mare!

Potessi almeno ormeggiare
stanotte
in te.

(1861 Emily Dickinson)

sabato, dicembre 29, 2007

la parola più bella del mondo

saudade: nostalgia

















Oppholdsvaer
: la luce del giorno dopo la pioggia


Yakamoz: riflesso di luna sull'acqua


un rivista tedesca ha indetto un concorso per decidere quale fosse la parola più bella del mondo, tenendo conto del significato e della musicalità: ha vinto la parola turca yakamoz, a me piacevano molto anche la brasiliana saudade e la norvegese oppholdsvaer più per il loro significato che per l'accento anche se ho sentito la dolcezza di quella brasiliana mentre non so affatto come suona la norvegese.

giovedì, dicembre 27, 2007

Se tu non parli


Se tu non parli
riempirò il mio cuore del tuo silenzio
e lo sopporterò.
Resterò qui fermo ad aspettare come la notte
nella sua veglia stellata
con il capo chino a terra
paziente.

Ma arriverà il mattino
le ombre della notte svaniranno
e la tua voce
in rivoli dorati inonderà il cielo.
Allora le tue parole
nel canto
prenderanno ali
da tutti i miei nidi di uccelli
e le tue melodie
spunteranno come fiori
su tutti gli alberi della mia foresta.

Rabindranath Tagore

martedì, dicembre 25, 2007

Give peace a chance

per restare in tema:
a natale siamo tutti più buoni????

venerdì, dicembre 21, 2007

A Natale

A Natale serve riflettere, fermarsi un attimo, cercare il senso della vita di ogni giorno, trovarlo per non perderne i motivi.[...] Credo che il Natale sia una festa da sentire, più che da fare. da regalare, più che da consumare. Altrimenti ti resta poco, ed è un'occasione perduta. Tutti vorremmo un posto unico nel cuore di qualcuno, o di tanti. E c'è tanta ressa nel mondo per mettersi in mostra in qualche modo. Farsi da parte, a volte, sembra una sconfitta. Ma amare non deve essere inteso in modo esclusivo ed egoistico. E' così che ci si ritrova soli, disillusi, pur dentro una vita all'apparenza normale, senza problemi, uguale a quella degli altri, a quella che tutti considerano serena.
Farsi da parte, invece, può essere un regalo, anche se aspettare di farsi scegliere, per capire quanto contiamo davvero per qualcuno, può essere un rischio. Ma nei sentimenti non servono, alla lunga, tattiche e strategie. Perchè il cuore non ne ha bisogno se ha voglia di festeggiare, e non lo inganni se non ne ha. Quando stiamo male, ci ricordiamo di quanto cattiva è stata la vita con noi. Non siamo sereni e ci arrabbiamo con la sorte, con noi stessi, con Dio, se ne preghiamo uno. E' stupido prendere delle decisioni definitive in queste circostanze. La più profonda aspirazione di ciascuno è essere felici, i mezzi per riuscirci sono tanti ma spesso impropri e inefficaci. E' perdente cercare la felicità nelle cose (sempre nuove cose), negli altri, nelle isole nel mezzo di oceani lontani, nei viaggi transcontinentali.
La felicità è dentro di noi e non nelle cose fuori da noi.
Per esempio a Natale, portremmo pensare a qualcosa di cui sentiamo il bisogno e regalarlo - una carezza, un momento del nostro tempo, un sorriso - e poi vedere l'effetto che fa.
E' un auspicio per quando smonteremo l'albero e il presepe e avremo ancora voglia di un po' di felicità. Perchè vicino a noi ci sarà ancora una persona con cui mostrarci autentici, dando voce alle nostre emozioni.
Si può fare.
(da un articolo del 2002 di Roberto Cafiso, psicoterapeuta)

Happy Xmas (War Is Over)

le immagini che accompagnano questo video possono sembrare un po' crude, a me hanno fatto piangere, e le guerre non si fermano, non tutti i bambini possono festeggiare, c'è chi ha fame, chi ha freddo, chi è solo, chi ha perso tutto
spendiamo meno per il superfluo e un po' di più per la solidarietà

giovedì, dicembre 20, 2007

analisi



Oh sei in analisi.
Si da 15 anni.
15 anni?
Si adesso gli dò un altro anno di tempo e
poi vado a Lourdes.
(Woody Allen)

io in analisi sono andata,
a Lourdes pure
ora non mi resta che
accettarmi così come sono.
(Patty)

mercoledì, dicembre 19, 2007

parlare d'amore

mi contestano a volte che parlo spesso di amore, di sentimenti e di relazioni, rispondo che è questo che muove il mondo secondo me, e come potete vedere non la penso così solo io, e così oggi due poesie una dopo l'altra

Difendo il parlare d’amore
sebbene non sia il momento adatto
e sembri assurdo.
Altro sogno, una specie di zagara
che riempie d’acqua tutti i distributori
e che l’acqua segue il suo legittimo corso.


Abogo porhablar de amora
unque no proceday parezca absurdo.
Otro sueño, una suerte de azaharque llene de agua
todo los surtidoresy
que el agua cobre su legítimo sentido.

Carmen Yáñez

Déjame sueltas las manos



DÉJAME sueltas las manos
y el corazón, déjame libre!
Deja que mis dedos corran
por los caminos de tu cuerpo.

La pasión - sangre, fuego, besos -
me incendia a llamaradas trémulas.
Ay, tú no sabes lo que es esto!
Es la tempestad de mis sentidos
doblegando la selva sensible de mis nervios.

Es la carne que grita con sus ardientes lenguas!
Es el incendio!
Y estás aquí, mujer, como un madero intacto
ahora que vuela toda mi vida hecha cenizas
hacia tu cuerpo lleno, como la noche, de astros!

Déjame libre las manosy el corazón, déjame libre!
Yo sólo te deseo, yo sólo te deseo!
No es amor, es deseo que se agosta y se
extingue,
es precipitación de furias,
acercamiento de lo imposible,
pero estás tú,
estás para dármelo todo,
y a darme lo que tienes a la tierra viniste -
como yo para contenerte,
y desearte,y recibirte!

Lasciami sciolte le mani
e il cuore, lasciami libero!
Lascia che le mie dita corrano
per i sentieri del tuo corpo.

La passione - sangue, fuoco, baci -
mi incendia a vampate tremule.
Ahi, tu non sai che cosa significa!
E' la tempesta dei miei sensi
che piega la selva sensibile dei miei nervi.

E' la carne che grida con le sue lingue ardenti!
E' l'incendio!
E sei qui, donna, come un tronco intatto
adesso che vola tutta la mia vita ridotta in cenere
verso il tuo corpo pieno, come la notte, di astri!

Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Io solamente ti desidero, io solamente ti desidero!
Non è amore, è desiderio che si consuma e si
estingue,
è precipitazione di furie,
avvicinamento dell'impossibile,
ma tu ci sei,
ci sei per darmi tutto,
e per darmi ciò che hai sei venuta al mondo -
come io contenerti,
e desiderarti,
e accoglierti!


da poesie erotiche (il fromboliere entusiasta) di Pablo Neruda
traduzione di Roberta Bovaia

martedì, dicembre 18, 2007

single è bello


Nell'esistenza da single il desiderio dell'altro (o dell'altra) cresce tanto quanto l'impossibilità di integrare queste persone nell'architettura di una vita che ora è davvero la "propria vita". [....] Tutto respira la resistenza alla solitudine: la pluralità delle relazioni, i diritti che vengono loro garantiti, le abitudini domestiche, l'organizzazione del proprio tempo, il modo di ritrarsi di fronte alle sofferenze dalle quali si è afflitti dietro la facciata. L'equilibrio delicato e attentamente bilanciato di tutti questi elementi è messo in pericolo dal desiderio di coltivare un rapporto a due. (Ulrich Beck)
Su repubblica di venerdì c'era un inserto sulla singletudine, dettato dalla notizia che a Berlino vive la maggior parte di uomini single, notizia che sembrebbe paradiasica per quelle gentili donzelle che son sole ma tali non vorrebbero restare; Natalia Aspesi con la sua solita sottile ironia ci fa notare che molte donne il Principe Azzuro lo vogliono ogni tanto, perchè sanno che nella quotidianità potrebbe diventare un Cavaliere Noiossisimo o addirittura un Dittatore Manesco.
Sono state abolite le categorie zitella e scapoloni che fa tanto sfigati, invece pare che il termine single sia più divertente, evoca una persona che si gode la vita e che ha scelto di rimanere tale. Non si fa distinzione tra chi lo è per sua scelta o chi è diventato tale in seguito ad accadimenti al di fuori del proprio arbitrio: lutti, separazioni, fine di un amore, per scelta altrui come dicono due simpatiche blogger, non c'è nemmeno distinzione per chi è single ma con prole. Si rimane single perchè come dicevano le nonne i santi stanno solo in paradiso e la perfezione non è di questo mondo, ma sotto sotto è questo che ancora vogliamo vogliamo essere amati come noi amiamo, (non ci amano mai come vorremmo), e quindi non facciamo sconti e non ci accontentiamo più, per questo ci ritroviamo alla fine soli.
Diceva Alberto Sordi: "perchè mi devo mettere in casa un estraneo?" ma non sarà forse un attacco di puro egosimo?

"Avere una relazione significa un mucchio di grattacapi, ma soprattutto vivere nella perpetua incertezza", dice Zygmunt Bauman in Amore liquido.

Io adoro rischiare: voglio vivere da sola (si fa per dire) , senza nessun compagno tra i piedi, di maschi che mi girano per casa ne ho già abbastanza per i miei gusti ma voglio somebody to love ( ) magari un amante segreto e affascinante

che è meglio!

Suicidio d'amore

non ho intenzione di suicidarmi, tantomeno per amore, però visto che si parla di angeli, di amore, di abbracci, e lasciamo che sia la sera a farci illudere

lunedì, dicembre 17, 2007

avviso ai romani



attenzione questo individuo da oggi è in possesso della patente per guidare la macchina, se ha ripreso dalla sua mamma è un pericolo pubblico, per ora potreste incontrarlo sulla panda verde di sua sorella, romani avvisati romani salvati!

la parola, le parole

la parola le parole
quelle esposte
quelle forti, sensibili
le parole vive del poeta
a riscaldare l’intimo e possibile amare
le parole
sempre le parole mentre il vino
scende giù per la gola
il fumo mi lascia estasiato
le parole
le parole mature
dinanzi al tuo sguardo curioso e tranquillo
le parole
sono tanti gli istanti
in cui liberano le parole proibite
i nomi antichi non rivelati e ancora
negati
le parole maledette nella lingua degli innocenti
dei proscritti
dei pazienti
dei caustici
degli amanti che ardono di fame
in loro le parole si amano
o odianogli uomini
i mangiatori di parole
ci sono parole in questa rottura
parole
e i capelli ribelli e i tuoi capelli di alghe
a onde vengono a dormire tra le mie mani
e dico: onda del mare
vento forte che affusola
e le parole sempre le parole
nel mio petto a voler accogliere
le parole
le parole pulite pulite
nella mia bocca che ti desidera
le parole dolci
e quelle salate
quelle temperate
e le tiepide le calde
le fredde forse malate
le parole esposte
le parole forti a incidere
a ostinarsi
la parola
libertà
e
i poeti costantemente
insistentemente
a seminare.

Ivo Machado

(da: «cinque canti con lorca ed altre poesie»)

Traduzione: Carmen Mitidieri

non mi chiedermi




per tutte quelle che non devono chiedere MAI

domenica, dicembre 16, 2007

stand by me

Ogni volta che hai un problema, semplicemente restami accanto

sabato, dicembre 15, 2007

Natale

l'albero minimalista l'ha fatto Andrea, a lui non piacciono troppi fronzoli, quindi poche palle e pochi festoni e luci piccole piccole, talmente piccole che in foto non si vedono, questo piccolo presepe è nella sala da pranzo, giusto per dare un atmosfera natalizia anche lì, è peruviano comprato dai frati agostiniani per l'associazione apurimac, che opera in America Latina e in Africa

questo è il mio presepe, mi sono sfogata e in questo piccolo spazio ho messo più casette che persone, a me invece come avrete capito mi piace il "pieno", non sono riuscita a fotografare le lucette, illuminato è bellissimo, o perlomeno a me piace molto



p.s. l'albero è finto non mi piace comprare quelli veri e vederli morire dentro le case per via del riscaldamento e perchè li tagliano via senza le radici, così non si può nemmeno ripiantarli.

venerdì, dicembre 14, 2007

in treno



il bello di viaggiare in treno, non parlo del pendolarismo, è che ti permette di rilassarti specie se la metà da raggiungere è piacevole e gradevole, io ho imparato anche, da viaggiatrice provetta ormai, a difendermi dalle altrui intrusioni, le prime volte che viaggi su un lungo percorso può essere anche piacevole scambiare qualche parola, ma non sempre ascoltare le confessioni di persone sconosciute è nelle mie corde, non so perchè ma attiro sempre le confidenze anche degli estranei, i miei figli mi prendono sempre in giro e mi dicono che con me attaccano bottone persino i sanpietrini. Quindi mi sono attrezzata: un libro da treno, lunghezza proporzionata alle ore di viaggio e Mp3, dato che anche qui vado controcorrente non ho l'ipod ma un creative, alzo così un muro che difficilmente si può abbattere, quando leggo poi la mia capacità di astrazione è tale che non sento niente e non vedo niente.
Il bello di tornare in treno specie se hai passato dei momenti magici, magari intensi seppur brevi è che non dovendoti concentrare su niente, tantomeno sulla guida, puoi far vagare i pensieri, e puoi stemperare le emozioni, il tornare alla vita di sempre è meno traumatico perchè avviene gradualmente mentre il treno ti riporta a casa, mentre ti sembra che i finestrini ti diano il riflesso non già del paesaggio che scorre ma come su un piccolo schermo ti passano le scene che hai appena vissuto.


(I due libri letti in treno: Ancora dalla parte delle bambine di Loredana Lipperini e La pergamena della seduzione di Gioconda Belli)

mercoledì, dicembre 12, 2007

interrogativi

allora sono tra i 2000 blogger italiani

mi sono iscritta (grazie a paolino) a twitter

ho messo il link di technorati (ma non sono sicura di saperlo usare bene)

sono su skype

persino su mybloglog

ho un account su flickr

e su picasa google

vari indirizzi di posta elettronica

vari nickname dimenticati nelle chat

ah dimenticavo shynishat

cosa mi manca per essere una star????

Unforgettable

martedì, dicembre 11, 2007

tutti a teatro

per chi vive a roma è ha bimbi piccoli segnalo questa bella iniziativa delle mitiche librerie Arion (scusate ma sono amici) uno spettacolo omaggio delle marionette degli Accettella al teatro mongiovino, l'iniziativa è nata per impedire la chiusura di questo teatro.

La prenotazione è obbligatoria si può telefonare ai seguenti numeri 06/87189984 e 06/5139405
dal lunedì al venerdì 9-17

- giovedì 27 e venerdì 28 dicembre: Le ombre di Serafino, spettacolo di ombre nere e colorate
- sabato 29 e domenica 30 dicembre: Il gatto con gli stivali, marionette a filo
- lunedì 1 e martedì 2 gennaio Pinocchio in Pinocchio, marionette a filo

oggi sono polemica

sarà che si è risvegliato qual doloretto alla spalla destra, traumatizzata (tanto per rimanere in tema) dall'incidente con lo scooter di tanti anni fa, un prete aprì lo sportello della macchina in movimento, io lo stavo superando e mi sono ritrovata quasi per terra, o meglio siamo cascate io e Valentina addosso ad un maccchina parcheggiata sul lungotevere, non ho potuto nemmeno smadonnare..perchè era un prete... gli si era impigliata la veste nella portiera e ha pensato bene di aprire la medesima, la portiera non la veste (altro che trauma sennò) mentre era in movimento.... Chiusa parentesi, come al solito ho deviato, dicevo oggi come si dice a roma me rode e allora divento polemica, ma secondo voi quando per esempio si recensisce un libro non bisognerebbe prima averlo letto???? io posso scrivere la lista dei libri che mi sono comprata, voi direte ecchecefrega, vabbè io la scrivo lo stesso!!!! però vi dirò le mie impressioni solo dopo averli letti, potrei anche copiarvi il riassunto ma non aggiungerei che il libro è .... quello che è... come hanno fatto qui, ieri volendo prove del fatto che non fossi pazza, (si lo so non sono normale a sperare di trovarle su google), ho cercato le recensioni su Trauma questo blog era il primo della lista, ma il tenutario non si è premunito di aspettare di finire il libro l'ha dovuto recensire prima e ha....toppato!!!!
Brutta cosa l'ansia da classifica, fanno tutti finta che non gli importi niente, ma poi vanno a controllare a che posto sono, tutti lì a controllare in quanti l'hanno visitato, in quanti l'hanno letto, e se nessuno commenta gli viene una crisi di identità acuta, almeno ammettiamolo che siamo tutti chi più chi meno narcisisti, che aneliamo a che qualcuno ci legga e trovi interessante quello che diciamo, altrimenti scriveremmo il nostro bel diario su un quaderno che non leggerà nessuno o forse qualche nipote prima di buttarlo alle ortiche.
IO LO AMMETTO, giornata dell'orgoglio narcisista, potremmo fare una grande parata! il blog pride

break the mafia



raccolgo l'appello di franca e rilancio:

L'11 dicembre 2007, alle ore 21,00 presso il Teatro Carcano di Milano ci sarà un incontro pro Forleo e De Magistris.Ospiti della serata saranno Sonia Alfano, Luigi De Magistris, Pino Masciari, Salvatore Borsellino, Aldo Pecora con la partecipazione straordinaria di Clementina Forleo.Modereranno l'incontro Antonella Mascali e Gianni Barbacetto

se potete andateci, in questo caso fare massa non è male.

lunedì, dicembre 10, 2007

You are so beautiful

trauma

Come ormai avrete compreso, sono uno psichiatra. Ho scelto questa professione a causa di mia madre, e non sono l'unico. Sono le madri che hanno spinto la maggior parte di noi verso la pschiatria:di solito, perchè le abbiamo deluse.
........
Ma avevo già indovinato: di nuovo, avevo colto l'eterna inesorabile verità per cui sono sempre i malati che cercano i guaritori, gli smarriti che trovano i padri.
da Trauma di Patrick Mc Grath
io ho letto questo libro e non ve ne farò un sunto, però se leggete il risvolto di copertina dice queste testuali parole: nè ha ancora accettato il tragico errore costato la vita alla moglie e alla figlia......
devo aver letto un altro libro o devono aver scambiato la copertina perchè io non ho trovato traccia del tragico errore costato la vita alla moglie e alla figlia, il bello che su qualche recensione scovata su internet, di persone che asseriscono di aver letto il libro, sono riportate le stesse parole del risvolto, possibile che solo io abbia notato l'incongruenza??? ho deciso che me lo rileggo mi fosse sfuggito qualcosa.
Perchè il libro è pieno di tragici errori, di traumi non raccontati completamente ma solo intravisti, l'ho letto d'un fiato, lì per lì mi è piaciuto ma riflettendoci bene è pieno di storie iniziate e non finite, di colpi di scena quasi scontati, niente che possa superare Follia.

domenica, dicembre 09, 2007

across the universe














Jude decide di lasciare Liverpool per andare in America a conoscere suo padre, che ignora la sua esistenza, lì conoscerà Max e sua sorella Lucy andrà a vivere al Village insieme a musicisti e artisti, nel frattempo scoppierà la rivolta dei pacifisti contro la guerra in Vietman. Come sottofondo le più belle canzoni dei Beatles, una coreografia da sballo, un'uso del colore e della scenografia bizzarro. In alucni momenti mi ha ricordato Hair in altri Mouline Rouge.

Vi consiglio la versione in lingua originale in caso con i sottotitoli, mi sono quasi commossa per il modo di raccontare quegli anni e la guerra, mi aspettavo da un momento all'altro di veder comparire i due beatles superstiti e invece ho ricnosciuto Joe Cocker e Bono in due chicche mitiche .

sabato, dicembre 08, 2007

venerdì, dicembre 07, 2007

Old School Yard

dedicato alle bambine e ai bambini che siamo stati
e a quelli che abbiamo avuto

e dedicato a Lorenzo che va ancora all'asilo

c'era una volta

c'era una volta una bambina molto viziata dalla sua nonna, a lei piacevano molto i sandaletti dorati che aveva visto chissà dove o chissà a chi, si era intestardita che voleva quelli e solo quelli, la nonna in questione aveva girato mezza Roma ma alfine li aveva trovati e ovviamente comprati , aveva poi cucito un bellissimo vestito rosso, già allora alla nostra eroina piaceva il rosso, quasi da principessa, come quello della sua bambola preferita, quella con lei nella foto, Aurora, così l'aveva chiamata quella mattina quando si era svegliata e l'aveva trovata ai piedi del suo letto.

La mamma poi le aveva anche acconciato i capelli come quelli della bambola, ma in effetti per lei, per la sua mamma lei era una bambola, con il faccino impertinente ma sempre sorridente e con quegli occhi a cui raramente potevi resistere, era in arrivo un fratellino ma ancora per pochi giorni lei sarebbe stata l'unica bambina della casa, o meglio l'unica figlia femmina quello sì sarebbe rimasta per sempre, ma un'orda di fratelli l'avrebbe nel giro di pochi anni sopraffatta, se a voi 3 fratelli sembran pochi!

dichiarazioni

stamattina aprendo la mail ho trovato una cartolina virtuale ci sono una lei e un lui vicini che lavorano al pc, a un certo punto lei lo bacia e lui sorride: e appare la scritta :
un bejo pode mudar un dial
you tentar mudar o seul

e poi questa poesia:

Te amo tanto que chega a doer,
Doer o meu peito,
O peito que você faz sofrer.
Te amo tanto que chego a chorar,
Por não ter você
Aqui para me abraçar.
Te amo tanto que só sei sofrer,
Porque eu te vejo
De uma maneira
que você não me vê.
Mas posso dizer que te amo tanto,
Que nunca vou te esquecer,
Porque esquecer você seria
Esquecer o amor de viver.

De: Uma Pessoa que Te Ama Muito

e chi sarà mai ... ho un ammiratore segreto .. che mi manda le poesie

un dubbio mi sovviene ieri sera ho pasticciato con un sito di google ourk (miki urk???) sarà per quello???

giovedì, dicembre 06, 2007

anche io ho di meglio da fare

ovviamente la bionda nella foto sono io e capirete che ho di meglio da fare che tornare a casa e spazzare per terra, ora ho visto quest'aggeggio mitico in una puntata di celosai (csi) e cerca che trova ecco qua il roomba



questo simpatico robot se ne va girando per la vostra cosa ...ehm lapsus volevo dire casa...casa....e spazza e pulisce persino i tappeti, non ho ancora compreso come fa a capire quante stanze ho e come arrivarci, forse bisogna fargli ingoiare una piantina di casa, ma LO VOGLIO, ora se qualcuno di voi aveva qualche dubbio su cosa regalarmi per natale, (natale che non è un mio amico, ma la festa), sono buona me lo potete regalare anche per la Befana (il mio giorno) (prevengo pure le vostre battuttacce) , ecco ora sapete cosa voglio!

Neve



"La poesia non è un mestiere. E' un passatempo. Le poesie sono acqua che scorre. Come questo fiume."
[...]
E' esattamente quello che voglio fare. Imparare a guardare il tempo che scorre."
[...]
Un mattino si prende il tempo per guardarsi vivere.
[....]
...In verità il poeta, il vero poeta, possiede l'arte del funanbolo. Scrivere è avanzare parola dopo parola su un filo di bellezza, il filo di una poesia, di un'opera, di una storia adagiata su carta di seta. Scrivere è avanzare passo dopo passo, pagina dopo pagina, sul cammino del libro. Il difficile non è elevarsi dal suolo e mantenersi in equilibrio sul filo del linguaggio, aiutato dal bilanciere della penna. Non è neppure andar dritto su una linea continua e talvolta interrotta da vertigini effimere quanto la cascata di una virgola o l'ostacolo di un punto. No, il difficile, per il poeta, è rimanere costantemente su quel filo che è lascrittura, vivere ogni ora della vita all'altezza del proprio sogno, non scendere mai, neppure per qualche istante, dalla corda dell'immaginazione. In verità, il difficile è diventare funanboli della parola.
[...]

Ci sono due specie di persone.


Ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono.


E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita.


Ci sono gli attori.

E ci sono i funamboli.
[...]
E si amarono l'un l'altro

Sospesi su un filo

Di neve.
(da Neve di Maxence Fermine)

mercoledì, dicembre 05, 2007

God save the Queen


ho finito di legge un'altro libro che vi piacerà se come me apprezzate l'humor tipicamente inglese, si legge d'un fiato anche perchè di poche pagine, è scritto con mano leggera eppure contiene idee interessanti, che chi è appassionato di libri condividerà appieno: la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie...e così capita di essere distratti da altro..i libri ti portano altrove e il piacere di trascorrere tempo in loro compagnia appaga così tanto da farti dimenticare tutto.
La figura della regina è quasi mitica, mi ha ricordato l'interpretazione che ne ha fatto Helen Mirren in the Queen, e il finale del libro poi lascia a bocca aperta.
"Capisco" disse lui. "Sua Maestà deve passare il tempo".
"Passare il tempo?" esclamò la regina. "I libri non sono un passatempo. Parlano di altre vite. Di altri mondi......"
L'attrattiva della letteratura, riflettè, consisteva nella sua indifferenze, nella sua totale mancanza di deferenza. I libri se ne infischiavano di chi li leggeva; se nessuno li apriva loro stavano bene lo stesso. La letteratura pensò è un commonwealth; le lettere sono una repubblica.
Leggere significa sottrarsi. Rendersi irreperibili .

incontri fortuiti


La magia di un incontro fortuito, chimica nell'aria scompiglia l'alchimia del quotidiano, un cambiamento improvviso ed inevitabile, breve ed acuto come un lampo, che eccita e ferisce...


fortunato o ineluttabile

per lettera


Cara bambina, non devi aspettarti una lettera da me appena me ne hai spedita una. Non aspettarti che io scriva con la stessa frequenza. L'aspettativa uccide tutto. Dare qualcosa per scontato è il vero pericolo, e bisogna che impari a non aspettarti niente, ma solo ad aspettare.
Conosco il desiderio.
Mi ha accompagnato per tutta la vita, a volte in modo così violento da far male.
In qualche caso mi ha fatto arrivare vicinissimo a ciò che desideravo, tanto da farmi sperare che un giorno sarei riuscito ad arrivare in fondo.
Non è andata così, ma è ancora il desiderio a spingermi più vicino al centro della vita, della tempesta,di me stesso.....
Non ti aspettare, Delphine, che il desiderio si esaurisca perchè ricevi una lettera da me. La leggi avidamente, come io leggo le tue, ma appena arrivi alla fine l'inquietudine riappare, in un circolo senza fine.
La condizione più bella e vitale è fatta di serenità e desiderio."

Iselin C. Hermann (da "Per lettera")

martedì, dicembre 04, 2007

memento

scusate anche questa volta non ho resistito, ma sono stata provocata, dedicato a tutti quelli che .. a me non mi fregano....a me non è mai capitato!
lo so che non è una mossa carina da parte di alcune gentili signore quella di mentire sapendo di mentire, ma forse a volte ....

povera meme

il gentilissimo ed mi passa questo meme antico, io lo faccio così rubando a quelli che mi piacciono:
DIRE: alcuni dicono che quando è detta, la parola muore. Io dico invece che proprio quel giorno comincia a vivere (Emily Dickinson)
FARE: te l'ho detto giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose. (Ecce Bombo, Nanni Moretti)
BACIARE: La bocca che prima mise alle mie labbra il rosa dell'aurora, ancora in bei pensieri ne sconto il profumo.
O bocca fanciullesca, bocca cara, che dicevi parole ardite
ed eri cosi'dolce da baciare. (Bocca di Umberto Saba)
LETTERA: le lettere d’amore non sarebbero d’amore se non facessero ridere; anch’io scrivevo un tempo lettere d’amore, anch’io facevo ridere: le lettere d’amore,quando c’è l’amore,per forza fanno ridere (da ...)
TESTAMENTO: E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto Sì E cos’è che volevi? Potermi dire amato, sentirmi amato sulla terra (da Ultimo Frammento di Raymond Carver, è anche l'epitaffio scritto sulla sua tomba)
non passo il meme a nessuno che l'ultima volta mi hanno quasi azzannata!

chesil beach



ho appena finito di leggere questo romanzo, l'ultimo, di Ian McEwan e ho un groppo in gola, non vi racconterò la storia, perchè a raccontarla ci pensa benissimo McEwan e io rischio di essere banale, dirò solo che parla di due giovani inesperti, di prime volte, parla di amore e di quanto possano pesare le parole non dette, non espresse e quanto possano cambiare il corso di una vita le decisioni che non abbiamo preso: ecco come il corso di tutta una vita può dipendere...dal non fare qualcosa.

lunedì, dicembre 03, 2007

ingrid betancourt

la sua vicenda è nota, se volete firmare un appello in suo favore o saperne di più potete farlo su questo sito ,


non ho mai scritto di lei anche se la sua vicenda mi ha colpito, ma ieri leggendo la lettera che le autorità colombiane hanno diffuso contro la volontà della famiglia mi hanno colpito certe sue frasi:

Non ho voglia di niente: Credo sia la cosa migliore che possa capitare, non aver voglia di niente, perchè qui in questa giungla, l'unica risposta a qualunque richiesta è "no". Dunque, è meglio non avere voglia di nulla ed essere almeno libera dai desideri. Sono ormai 3 anni che chiedo un dizionario enciclopedico per poter leggere qualcosa, per imparare qualcosa, per mantenere vita la curiosità intellettuale. Continuo a sperare che, almeno per compassione, me ne procurino uno, ma è meglio non pensarci.

....come ti dicevo, la vita qui non è vita, è un lugubre spreco di tempo.... Qui nulla è certo, nulla è duraturo, l'incertezza e la precarietà sono la sola costante.

Qui tutto ha due volti, la gioia segue ogni volta il dolore. La gioia è triste. L'amore cura e allo stesso tempo apre nuove ferite, è come vivere e morire di nuovo ogni volta.

parla poi dei suoi figli e di quanto li ami, di quanto sia fiera di loro e del suo paese

Non potrei credere che un giorno riuscirò ad abbandonare questo luogo se non conoscessi la storia della Francia e quello del suo popolo....Amo la francia di tutto cuore, giacchè ammiro la capacità di mobilitarsi di un popolo che , come diceva Camus, sa che vivere significa impegnarsi.

sono parole commoventi ma al tempo stesso terribili per chi le legge, specie per chi le legge al sicuro, al sicuro nella sua casa, per chi può abbracciare i suoi figli, per chi può ancora desiderare e credere che quei desideri verrano esauditi, per chi può sperare che la sua vita non sia un inutile spreco di tempo, per chi sa che vivere significa impegnarsi.

non avevo capito niente



Altruismo fuori luogo
Puoi mettercela tutta, ma proprio tutta per facilitare il lavoro di chi ti sta devastando la vita e dire sì, ha ragione lei, In fondo lo sapevamo tutti e due (quest'altra qui vorrei sapere se ci prende dei diritti, quello che l'ha inventata)
.....ti accorgerai che sputarsi in faccia da soli è un'impresa che neanche i migliori sono riusciti a compiere.
Figurarsi se ci riesci tu.
Spesso la gente non ha le emozioni chiare, altro che le idee.

Grovigli
Io vorrei davvero che i dispiaceri scaduti, le persone sbagliate, le risposte che non ho dato, i debiti contratti senza bisogno, le piccole meschinità che mi hanno avvelenato il fegato, tutte le cose a cui ancora penso, le storie d'amore soprattutto, spariressero dalla mia testa e non si facessero più vedere, ma sono pieno di strascichi, di fantasmi disoccupati che vengono spesso a trovarmi. Colpa della memoria, che congela e scongela in automatico rallentando la digestione della vita e ti fa sentire solissimo nei momenti più impensati.

Era nell'aria
Dicono che la felicità si trova nelle piccole cose. Sapeste l'infelicità.

(da Non avevo capito niente di Diego De Silva)

domenica, dicembre 02, 2007

sabato, dicembre 01, 2007

aids




oggi è la giornata mondiale contro l'aids, non bisogna credere di essere immuni, bisogna tutelarsi sempre e comunque, bisogna farlo entrare in testa anche ai nostri figli, non sono finiti i tempi dell'amore libero ma se è protetto è meglio!